Il tessuto Shweshwe è una stoffa di cotone stampata, tipica del Sudafrica. Scopri la storia e dove acquistare in Italia.
In questo articolo la storia della più antica azienda produttrice, Da Gama, dal quale è ancora possibile acquistare l’autentica stoffa sudafricana. Di recente anche alcuni ecommerce italiani offrono la possibilità di acquistare online i tessuti shweshwe.
Che cos’è il Shweshwe
Il shweshwe è un tessuto di cotone colorato e stampato, molto popolare per la realizzazione di vestiti tipici del Sudafrica.
Il tessuto fu realizzato inizialmente di colore indaco, dopodiché fu personalizzato in una varietà di colori e stampe diverse, caratterizzate da motivi geometrici.

Shweshwe – Da Gama Textiles
Gli abiti shweshwe sono popolari e tradizionalmente indossati nei matrimoni del popolo Sotho e Xhosa (secondo popolo per demografia dopo gli Zulu e gruppo culturale di Nelson Mandela).
Attualmente Da Gama Textiles è uno dei più antichi produttori tessili del Sudafrica e l’unica società a produrre il vero shweshwe per il mercato locale e internazionale.
La storia
Così come nel caso del tessuto wax, la storia del tessuto shweshwe iniziò in Occidente infatti si tratta di un tessuto industriale stampato inizialmente in Europa che è stato poi assimilato in Africa.
Tuttavia a differenza del wax, furono le popolazioni bianche ad averlo indossato in massa, prima che diventasse un’abbigliamento tradizionale delle popolazioni locali nere.
Come spiegavo in precedenza il tessuto veniva realizzato nella sola tinta color indaco, una tintura ricavata naturalmente da piante indigofere, utilizzata sin dall’antichità un po’ ovunque nel mondo.
Tuttavia, l’introduzione a fine Cinquecento del famoso “indaco delle Indie” sconvolgerà il settore tessile tanto che sarà prodotto su scala industriale nelle piantagioni coloniali.
Nel 1882 la sintesi dell’indaco in un laboratorio tedesco stimolerà la stampa di tessuti blu nell’Europa centrale.
In Ungheria e in Cecoslovacchia lo stampato blu era chiamato kekfestö e differiva dal tessuto blue print per due ragioni principali.
La prima era che i motivi ungheresi venivano ottenuti mediante l’applicazione manuale di una pasta prima di immergere la tela nella tinta color indaco.
Mentre invece il blue print consiste nello sbiancare i motivi con una soluzione acida su una tela già tinta d’indaco.
La seconda ragione era la clientela: Il blue print ebbe successo principalmente nell’Africa australe non in Europa.
La nascita del tessuto

Tessuto Shweshwe di Cloy.it
Gli stampati blu europei furono diffusi in Sudafrica nell’Ottocento.
Pare siano stati i membri della Société des missions évangéliques de Paris ad aver solleticato l’interesse per il blue print offrendone al re sotho (lo stesso re delle coperte Basotho?) Moshoeshoe.
Il nome shweshwe deriverebbe precisamente dal nome Moshoeshoe, ma ci sono diverse leggende in merito.
L’importazione del blue print inizia in modo significativo dopo l’insediamento di agricoltori tedeschi sulle terre degli Xhosa a partire dal 1858.
Il cotone tedesco fino ad allora riservato ai funzionari locali diviene poi emblematico delle donne nere che lo battezzeranno Ujamani in xhosa, Blaudruk o “stampato tedesco“.

Tessuto Shweshwe Three Cats di Cloy.it
La produzione di blue print fu lanciata in Sudafrica nel 1983, quando il gruppo tessile brittanico Tootal acquistò quote di “Da Gama Textiles”, impresa fondata nel 1948 a Zwelitsha (Sudafrica).
Da Gama Textiles, la cui attività comprende la tessitura, la tintura, la stampa e la finitura dei cotoni, in seguito acquisterà il logo distintivo “Three Cats” che la rese famosa.
Dove acquistare il tessuto shweshwe
Ecco dove acquistare tessuti shweshwe: in Italia e in Sudafrica.
Cloy è uno dei pochi e-commerce di prodotti made in Africa dove è possibile acquistare online gli autentici tessuti Shweshwe dal Sudafrica dell’azienda DaGama. Da Cloy troverai anche tessuti wax provenienti dalla Tanzania, ceste intrecciate a mano dal Kenya ed alcuni accessori per la casa dal Marocco.
L’attività si trova a Milano, per maggiori informazioni ti consiglio di visitare il sito di Cloy e seguire la pagina Instagram @cloy.design o la pagina Facebook Cloy.
In Sudafrica
Come ho anticipato il modo migliore per aggiudicarsi l’originale tessuto shweshwe, Made in Africa, è quello di acquistare dall’azienda sudafricana Da Gama Textiles.
L’azienda ha oltre 65 anni di esperienza nella tessitura del cotone e nella tintura, stampa e finitura dei tessuti.
Purtroppo devo avvisarti che non potrai acquistare direttamente sul sito di Da Gama Textiles ma è necessario compilare un modulo di contatto per essere reindirizzati ad un rivenditore.
Come è fatto il tessuto Shweshwe
La produzione inglese di blue print risale in un’epoca in cui i primi disegnatori inglesi di shweshwe realizzavano i disegni interamente a mano.
Lo stile del blue print super dettagliato, caratterizzato da effetti geometrici e floreali, richiedeva una precisione incredibile.
La fase successiva consisteva nella separazione minuziosa dei colori per preparare le pellicole che servivano a trasferire i disegni su rulli di rame.
Dato che i motivi erano minuscoli, venivano fotografati e poi ingranditi quattro volte, affinché la loro esecuzione fosse perfetta.

Shweshwe – Da Gama Textiles
Infine, a partire da una nuova fotografia, i motivi venivano ridotti alla loro misura definitiva, poi riprodotti e giustapposti su un’altezza di 90 centimetri, corrispondente a quella del tessuto.
L’altezza limitata rimane ancora oggi un buon metodo per distinguere un autentico shweshwe Da Gama Textiles, poiché le imitazioni cinesi propongono stampati di 150 centimetri di altezza.
La maggior parte degli shweshwe comportamento soltanto un motivo riprodotto su tutta la superficie del tessuto.
Oggi la Da Gama Textiles continua a riprodurre gli stessi disegni inglesi che conserva nei suoi archivi, proponendo anche gonne con l’inserimento di attivisti anti-apartheid, come Albertina Sisulu Nontsikelelo.
In memoria dell’attivista l’abito viene conservato al The British Museum.
Gli stilisti sudafricani stanno riscrivendo la storia

Palesa Mokubung
Oggi alcuni stilisti di moda sudafricani, incoraggiati da Da Gama Textiles, cercano di riscrivere la storia del shweshwe ancora troppo sconosciuto.
La stilista Bongiwe Walaza cerca così di valorizzare la qualità dello stampato color indaco in originali abiti da sposa. Ma anche con modelli pensati per la vita urbana in uno stile sportivo.
Invece, la stilista Palesa Mokubung propone un’alternativa alla gonna a portafoglio xhosa in shweshwe abbinata a un telo rossastro.
Palesa Mokubung è stata anche la prima designer africana ad aver collaborato con la società di moda svedese H&M per la creazione di una nuova collezione.
Conclusioni
Grazie per aver letto questo articolo! Se hai bisogno di ulteriori informazioni ricordati che puoi sempre porre le domande qui nei commenti.
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Ciao sono Loretta del brand Lach couture.
Sono una modellista di abbigliamento donna finora ho sempre lavorato a stretto contatto con stilisti.
Ho creato da poco questo brand perché fin da bambina ho sempre avuto il sogno di poter realizzare gli abiti e accessori con lo scopo di unire questi due mondi:l’Africa e l’Europa.
Grazie a una amica che lavora per l’Onu e viaggia tanto ho avuto la fortuna di avere in dono i tessuti shweshwe provenienti direttamente dalla fabbrica “Gama textiles”.
Vedendo la bellezza di questi tessuti me ne sono innamorata e ho provato a contattare direttamente la fabbrica ma, mi hanno comunicato che non hanno un sito web dove acquistare il prodotto.
Chiedo gentilmente se c’è qualcuno che mi sa indicare un rivenditore o un punto vendita dove acquistare il vero tessuto shweshwe (quello di altezza cm 90).
Grazie in anticipo.
Ciao Loretta, ho guardato la tua pagina, complimenti!
Si nel sito di Da Gama è possibile solo vedere i vari cataloghi non vende direttamente al pubblico, per acquistare i loro prodotti è necessario contattarli in modo che possano indirizzarti ai rivenditori vicini, a questo link https://www.dagama.co.za/contact/ è qui che hai provato a contattare la fabbrica?
Io purtroppo non so indicarti un rivenditore ma potresti chiedere nella community facebook di “African Textiles – Tutti i tessuti africani”, forse qualcuno utilizza già il shweshwe per la propria attività.
Spero di rivederti nel gruppo, a presto Loretta.