I libri della poetessa e scrittrice Ubah Cristina Ali Farah in vendita online.
Ubah Cristina Ali Farah
Ubah Cristina Ali Farah è nata nel 1973 a Verona, Italia, è una scrittrice e poetessa italiana di origine somala. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Africani ed è stata invitata a presentare il suo lavoro in numerosi paesi del mondo.
Ha pubblicato tre romanzi, Madre piccola; Il comandante del fiume; e Le stazioni della luna.
È vincitrice dei Premi Lingua Madre e Vittorini. Ha partecipato all’International Writing Program dell’Università dell’Iowa (2017), al MEET (Maison des Écrivains Étrangers et des Traducteurs) e Art Omi Residencies (2018).
Nel 2018 ha lavorato alla riscrittura dell’Antigone e al libretto dell’opera comunitaria Silent City per Matera 2019. Attualmente sta lavorando al progetto Oral history for peace building con l’UNDP in Somalia.
Nel luglio 2021 è uscito il suo terzo romanzo, Le stazioni della luna.
Libri di Ubah Cristina Ali Farah
I libri dell’autrice Ubah Cristina Ali Farah in vendita online:
Le stazioni della luna
Dettagli:
Editore: 66THAND2ND (29 luglio 2021)
Lingua: italiano
N° pagine: 208
Categoria: letteratura africana
Descrizione:
Ebla è cresciuta nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le ha insegnato l’arte interdetta alle donne di leggere le stelle. Per sfuggire a un matrimonio combinato, si ritroverà nella Mogadiscio degli anni Trenta, complice il camionista poeta Gacaliye. Con lui avrà due figli, Kaahiye e Sagal. La vicenda di Ebla si intreccia con quella di Clara, sua figlia di latte, nata da genitori italiani residenti in Somalia. Costretta, appena adolescente, a lasciare il paese, Clara vi farà ritorno solo all’inizio degli anni Cinquanta, agli esordi dell’Amministrazione fiduciaria italiana. Ma sono tempi tumultuosi: il legame con Ebla e l’amore per Kaahiye la spingeranno a prendere posizione a favore del popolo somalo nella lotta per la libertà.
Il comandante del fiume
Dettagli:
Editore: 66THAND2ND (9 luglio 2015)
Lingua: italiano
N° pagine: 378
Categoria: studi europei e sulla discendenza europea
Descrizione:
C’è una leggenda in Somalia che si tramanda di generazione in generazione. Poiché il loro paese era privo di corsi d’acqua e non c’era da bere, gli abitanti affidarono a due saggi l’incarico di creare un fiume. I saggi esaudirono la richiesta, ma nel fiume nuotavano anche i coccodrilli, creature crudeli. Qualcuno doveva governarli per consentire l’accesso all’acqua, e il popolo elesse un comandante, che aveva il potere di annientare le bestie se non avessero ubbidito ai suoi ordini.
Fin da piccolo Yabar ha ascoltato il racconto di zia Rosa e ha imparato che per conoscere il bene bisogna convivere con il male necessario. Diciotto anni, poca voglia di studiare e molta di provocare, Yabar vive a Roma con la madre, Zahra. Il padre li ha abbandonati tanti anni prima e di lui il ragazzo conserva una foto fatta di ritagli, in cui i contorni dell’uomo sono indistinguibili e mostruosi. Il dolore dell’abbandono non soffoca la curiosità di Yabar di sapere cosa ne sia stato di lui e la reticenza della madre lo ferisce. Spedito in punizione a casa della zia a Londra, Yabar si trova immerso in un microcosmo somalo inedito e scoprirà un terribile segreto di famiglia, che forse aveva voluto dimenticare.
Ubah Cristina Ali Farah narra con delicata efficacia la storia di un giovane che, come tanti, è arrivato da bambino in Italia per sfuggire a un destino di guerra e morte. È un racconto in flashback composto di piccole storie memorabili, che ha sullo sfondo il melting pot di una Roma sconosciuta e più bella negli occhi di chi ha deciso di farne la propria patria elettiva.
Madre piccola
Dettagli:
Editore: 66THAND2ND (28 aprile 2022)
Lingua: italiano
N° pagine: 288
Categoria: Letteratura africana
Descrizione:
Barni e Domenica Axado sono cresciute insieme a Mogadiscio. La loro è un’infanzia spensierata, all’interno di un ambiente familiare unito e protetto. Allo scoppio della guerra civile, però, sono costrette a separarsi. Barni trova a Roma un faticoso equilibrio grazie al lavoro di ostetrica e riesce a circondarsi di nuovi affetti.
Domenica Axado, invece, sradicata e trapiantata in un contesto diverso, inizia a peregrinare senza meta. Solo un decennio dopo, in attesa di un figlio, si ricongiungerà alla cugina: Barni sarà la habaryar, «madre piccola», del bambino, e grazie alla nascita di Taariikh – che significa «Storia» – le due donne potranno finalmente riannodare quei fili che sembravano sciolti per sempre. Alle loro voci che si alternano nella narrazione, e hanno il sapore di un racconto orale, si unisce quella di Taageere, marito di Domenica Axado. I ricordi frammentati piano piano si ricompongono e le esistenze disperse delle persone che hanno fatto parte delle loro vite tornano finalmente a formare un quadro unico. In un mix linguistico dove l’italiano si mescola e segue il ritmo del somalo, “Madre piccola”, pubblicato per la prima volta nel 2007, affronta temi ancora oggi di drammatica attualità come i traumi della guerra e il dolore della diaspora.
Conclusioni
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